Presentazione Squadre 2023: Lotto Dstny
Cambia tutto per la Lotto Dsnty nel 2023. La compagine belga, infatti, oltre ad avere un nuovo main sponsor si trova in una categoria inferiore rispetto al 2022 a causa della retrocessione dal livello WorldTour al livello Professional e ha cambiato anche i vertici del team, visto che John Lelangue ha deciso di cambiare aria dopo che la sua gestione si è rivelata fallimentare. Paradossalmente, l’aspetto della squadra meno rivoluzionato è l’organico, almeno per quanto riguarda le caratteristiche dei corridori, che continueranno a puntare sulle Classiche e sugli sprint. I momenti chiave della stagione, quindi, saranno le Classiche del Nord e il Tour de France, dove il team ora affidato Stephane Heulot andrà a caccia di affermazione parziali.
Gli uomini più attesi
In una squadra che punta molto sugli arrivi in volata, l’uomo di riferimento resta sempre Caleb Ewan. Il velocista australiano viene da due annate in cui è stato spesso perseguitato dalla sfortuna, ma quando è stato bene ha quasi sempre timbrato il cartellino. Gli obiettivi del tanzaniano restano vincere delle tappe al Tour e cercare il successo alla Milano-Sanremo, dove ha già dimostrato di poter essere competitivo ottenendo due secondi posti. L’altro velocista di punta sarà poi Arnaud De Lie, che si disimpegna molto bene anche nelle classiche. Il classe 2002 ha già sfiorato la doppia cifra di successi lo scorso anno alla prima stagione da pro e in questo 2023 ha già alzato le braccia al cielo vincendo la Classica Comunitat Valenciana. L’impressione è che il futuro sia tutto dalla sua parte e che abbia anche delle potenzialità inesplorate, soprattutto sul pavé. Il treno delle volate, che poteva contare già su corridori di comprovata esperienza come Rudiger Selig e Michael Schwarzmann, si è rinforzato con l’arrivo di Jacopo Guarnieri, un corridore che negli ultimi anni si è conteso la palma di migliore ultimo uomo al mondo con Michael Morkov e che potrebbe diventare fondamentale tanto nei successi di Ewan che in quelli di De Lie.
Per quanto riguarda le Classiche, dopo l’addio di Philippe Gilbert, ci sono tanti uomini che vogliono prenderne il posto nelle gerarchie. Il 2022 non gioca molto a favore di Florian Vermeersch, che però aveva chiuso il 2021 stupendo il mondo con il secondo posto alla Parigi-Roubaix. Il belga resta comunque l’uomo di riferimento sul pavé, insieme al già citato De Lie e a Victor Campenaerts, che probabilmente lavorerà per gli altri al Fiandre mentre cercherà il successo anche in prima persona nelle corse da un chilometraggio minore e quindi più adatto alla sue caratteristiche. L’ex detentore del Record dell’Ora, poi, potrebbe cercare dei successi anche a cronometro o con attacchi da lontano al Tour, sfruttando sempre le sue doti da passista.
Se si parla di attacchi da lontano, però, il primo nome che viene in mente quando si parla di Lotto Dstny è ovviamente quello di Thomas De Gendt. Il 37enne ha esultato per l’ultima volta lo scorso anno al Giro d’Italia sul traguardo della tappa di Napoli, al termine di una giornata in cui ha espresso tutte le sue qualità da specialista delle fughe, che gli hanno consentito di mettersi in bacheca, tra le altre cose, cinque tappe complessive nei tre GT. De Gendt ovviamente non potrà essere eterno, visto il peso della sua carta d’identità, ma la formazione belga ha già in organico i possibili eredi, su tutti Brent Van Moer, che è già stato protagonista di fughe importanti, vincendo anche una tappa al Giro del Delfinato e sfiorando un successo di tappa al Tour.
In una squadra del genere dovrà cercare il successo attaccando da lontano anche Eduardo Sepulveda, scalatore argentino che proverà a mettersi in evidenza nelle giornate dai profili altimetrici più duri. Il sudamericano è uno dei dieci colpi di CicloMercato di quest’anno (anche se tre sono semplici promozioni dal vivaio) e probabilmente uno dei più facili da inquadrare in quanto a caratteristiche, a differenza dei tre giunti dalla Bingoal. Arjen Livyns e Mathijs Paasschens probabilmente saranno sacrificati al servizio dei compagni e daranno una mano soprattutto in primavera, anche se il neerlandese ha un buon passo anche in salita e potrebbe tornare utile in più occasione. Insieme a loro due è arrivato anche Milan Menten, che difficilmente otterrà lo spazio da velocista che aveva nel suo team precedente, visto che oltre a De Lie e Ewan in squadra c’è anche Cedric Beullens, già capace di ottenere tre top 10 di tappa alla scorsa Vuelta. Menten, però, potrà provare a sfruttare la sua resistenza per cercare qualche occasione in corse dal profilo più mosso.
La combinazione di velocità e resistenza è una peculiarità anche dell’altro nuovo arrivato Pascal Eenkhoorn, che ha lasciato la Jumbo-Visma per trovare più spazio. Il neerlandese ha già iniziato la sua stagione al Challenge Mallorca, mostrando una buona condizione, e avrà nelle Ardenne il momento clou della sua stagione, pur partecipando anche alla Milano-Sanremo. L’altro capitano per le Ardenne sarà Andreas Kron, che vuole riprendere il discorso lasciato a metà lo scorso anno, quando avrebbe dovuto correre tutte e tre le gare del trittico, ma riuscì a prendere parte solo all’Amstel Gold Race. Dodo un 2021 in cui ha ottenuto due successi, lo scandinavo non è riuscito a esultare nel 2022 e vuole invertire subito la tendenza nel 2023. Nelle giornate movimentate la squadra potrà contare anche su Harry Sweeny, anche lui in cerca di riscatto dopo un 2022 non particolarmente positivo.
La squadra è poi completata da corridori che lavoreranno per i compagni, ma che nella giornata giusta saranno lasciati liberi di andare a caccia di gloria personale, come Frederik Frison, Jasper De Buyst, Sylvain Moniquet, Sebastien Grignard e il nuovo arrivato Johannes Adamietz, classe ’98 tedesco che è alla sua prima stagione da professionista dopo vari anni tra i dilettanti.
Le giovani promesse
Il corridore più giovane del team è Arnaud De Lie, ma in quel caso si tratta di una promessa ormai già mantenuta. Tra gli altri giovani, quelli più vicini a poter emergere sono Jarrad Drizners e Maxim Van Gils. L’australiano lo scorso anno è stato vittima di un brutto infortunio allo UAE Tour, che l’ha tenuto fuori per vari mesi, ma al suo ritorno alle corse si è mostrato subito competitivo, vincendo la maglia di miglior scalatore del Giro di Polonia e guadagnandosi anche una convocazione alla Vuelta, che ha poi dovuto abbandonare a causa del covid. Il classe ’99 vuole mostrare ora di cosa è capace in una stagione priva di problemi. Il suo coetano belga, invece, ha già alzato le braccia al cielo lo scorso anno, vincendo una tappa e la classifica generale del Saudi Tour e vuole confermarsi ottimo corridore per le brevi corse a tappe, ma adatto anche per le corse di un giorno più impegnative, come la Classica di San Sebastian chiusa al dodicesimo posto nel 2021.
La formazione belga, poi, ha deciso di puntare forte sul proprio vivaio promuovendo in prima squadra Liam Slock, Jarne Van De Paar e Lennert Van Eetvelt. Quest’ultimo è passato professionista dopo il secondo posto al Giro d’Italia Under 23 dello scorso anno, ed è uno dei migliori prospetti in Belgio per quanto riguarda le salite: al classe 2001 sarà, quindi, chiesto di mettersi in mostra nei percorsi più impegnativi già a partire da quest’anno (come per altro ha iniziato a fare alla Challenge Mallorca nelle prime corse della stagione). È molto più probabile, invece, che gli altri due saranno in un primo momento impiegati per supportare i capitani e nel frattempo fare esperienza, anche se il secondo potrebbe da subito avere qualche buona occasione visto il suo ottimo spunto veloce.
Organico Lotto Dstny 2023
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